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CRA Liguria - Riunione TALENT a Novi Ligure

Tre i Talent presenti: Jacopo Pedemonte di Genova, Michele Servente di Chiavari e Davide Torriglia di Novi Ligure. Assente giustificato per motivi di lavoro Matteo D’Amico di Imperia: non poteva chiedere un giorno di permesso perché neo assunto da meno di una settimana.

In rappresentanza del CRA - assente per motivi di lavoro il Presidente Andrea Torti – ci raggiungeva il Componente Enrico Zanichelli, la cui presenza è stata molto utile e sinergica con il mio lavoro di formazione dei giovani Talent.

In primis focalizzavo l’attenzione sulla condizione atletica, che è la condizione necessaria, la base su cui costruire ogni prestazione.

Si passava poi all’analisi dell’aspetto comportamentale, che è l’aspetto su cui ogni singolo Talent deve lavorare maggiormente. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti, ma per poter arrivare all’auspicato salto di qualità, occorre massimale concentrazione, determinazione, tempestivo approccio agli eventi per ottenere esaustiva autorevolezza con efficace lettura di gara, soprattutto nei momenti topici. E’ chiaro che, da un soggetto “in fieri”, non si può, né si deve pretendere una sensibilità calcistica totipotente, ma si devono valutare e vedere – gara dopo gara – miglioramenti progressivi: miglioramenti ottenibili con l’esperienza agonistica e l’applicazione “sul campo”, facendo tesoro dei consigli formulati dagli OT, dagli OA e dal Mentor, che segue costantemente ogni singolo elemento.

Prendeva poi la parola Giorgio Schenone, che “caricava” i ragazzi facendo un breve “excursus” della sua attività, delle motivazioni che lo hanno spinto ad intraprendere l’attività di Arbitro e di arrivare a questi livelli, operando in gare di squadre professionistiche. Intelligenti domande soprattutto sulla collaborazione con l’Arbitro e sull’uso dei supporti tecnici: auricolare e “vibrazione”. Giorgio rispondeva esaurientemente, soffermandosi sul fatto che l’arma vincente ad ogni livello – dalla Serie A alla Promozione – è la segnalazione con la bandierina e, soprattutto, il costante contatto visivo Arbitro – Assistente.

Si passava quindi alla proiezione di una selezione di filmati predisposti dal Settore Tecnico (ultimo DVD) su importanti fatti di gioco. I filmati interessavano gare di Serie A, Serie B, Lega Pro e Serie D. Attenzione focalizzata su: interpretazione del fallo di mano, che, a seconda dei casi, può essere sanzionato disciplinarmente (ammonizione o espulsione) con selettiva la distinzione tra fallo di mano di puro interesse tecnico/fallo di mano di interesse disciplinare; condotta violenta e grave fallo di gioco; proteste; “mass confrontation”; calcio di rigore e simulazione; gestione “barriere” e rapidità nelle riprese di gioco; Fuorigioco – attivo, non attivo – con applicazione della tecnica “wait and see”.

In tali frangenti efficace ed interattivo il supporto tecnico di Giorgio Schenone e di Enrico Zanichelli. Costruttiva discussione da parte dei Talent, che si sforzavano a spiegare il perché della decisione ed il perché dell’eventuale errore. La crescita del Talent e di qualsivoglia Arbitro si può ottenere solo con il confronto, perché, come ricorda il Nostro Responsabile del Settore Tecnico, si cresce sì con la didattica, ma soprattutto con il confronto. Il mio compito primario – il confronto con i Talent – deve essere la filosofia dell’importante incarico per cui sono stato nominato.

Alle 19.45 la sessione terminava e, dopo i saluti del Presidente Pastorello a tutti gli addetti ai lavori, per i quali non poteva mancare un piccolo presente in segno di gratitudine per avver organizzato a Novi Ligure questa giornata di lavori, ci trasferivamo in una Pizzeria vicina per il momento conviviale, indispensabile per “fare gruppo”. La serata scorreva con allegria, sempre sotto l’ottima regia organizzativa dell’amico Cellino.

Verso le 22 rientro nelle rispettive sedi.

Foto Ricordo

Un momento della seduta in palestra